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Zeddiani (OR) - Sardegna
 

Piccolo paese di circa 1150 abitanti, Zeddiani sorge nella parte settentrionale della fertile pianura del Campidano, la più estesa e importante della Sardegna. Il territorio, totalmente pianeggiante, è posto su un terrazzo di sedimenti fluviali in riva al fiume Cispiri ed è circondato da colture agricole e vigneti che offrono prodotti rinomati. Le siepi di canne, fichi d’india e rovi delimitano molte delle coltivazioni che contraddistinguono il territorio: la produzione cerealicola e quella orticola, nelle quali spiccano i prodotti locali più importanti, riso e pomodoro, e la rinomata produzione di Vernaccia, vino DOC dolce e profumato.

 


A pochi chilometri dal capoluogo di provincia e dalle spiagge del Sinis, l’intero paese, ad eccezione degli edifici religiosi e di qualche palazzotto, era originariamente costruito in ladiri, mattoni di terra e paglia essiccati al sole. Ancora oggi alcune di quelle costruzioni possono essere apprezzate percorrendo le vie del centro abitato.
Gli insediamenti nuragici che sopravvivono nel territorio circostante testimoniano come la zona dove sorge Zeddiani fosse abitata già da vari millenni. Notevoli furono le influenze da parte del popolo romano, che si impose con ingente forza sia in campo politico che economico. Verso il 1200 la Sardegna era divisa in giudicati che corrispondevano grosso modo alle odierne province. Il giudicato di Arborea, a cui apparteneva Zeddiani, comprendeva 13 curatorie. Le città erano poche, molte invece le ville, che erano i centri più importanti delle curatorie. Il paese, nel corso dei secoli, ha cambiato più volte il suo nome: Cellayani, Cellevane, Seleiani. Tutti riconducibili al termine cellarium, ovvero magazzino, dove si radunavano i raccolti delle ville limitrofe. Zeddiani fu probabilmente una delle ville più ricche e importanti del Campidano.

 


Di pregevole interesse architettonico le due chiese e il Montegranatico. La Chiesa della Madonna delle Grazie, edificata nella prima metà del XIII secolo in stile romanico, è situata nel cuore del paese ed è conosciuta anche come “Chiesetta di Sant’Antonio”. Nel Seicento fu quasi interamente ricostruita; tuttavia, si possono notare ancora oggi le caratteristiche tipiche dell'architettura romanica. La Chiesa parrocchiale, dedicata a San Pietro Apostolo e risalente al XVII secolo, custodisce al suo interno antichi e pregiati arredi e un altare ligneo barocco in cui campeggia il simulacro della Madonna della Neve in legno policromato, caratterizzata da pregevoli finiture in oro zecchino. Il Montegranatico, costruzione edificata nel XIX secolo, nacque come magazzino per il deposito del grano. L’aspetto sobrio dell’edificio, sapientemente restaurato, denota tutt’oggi il suo carattere esclusivamente funzionale, rappresentando una preziosa testimonianza del mondo rurale. L'edificio, attualmente destinato a spazio aggregante, ospita mostre, conferenze ed altri eventi culturali.

 


Lungo le vie e nelle piazze si possono ammirare i numerosi murales che abbelliscono il centro abitato; splendide opere d’arte che illustrano scene di vita dei tempi andati, rese con maestria e dovizia di particolari.
Da visitare, nell’immediata periferia del paese, l’importante oasi naturalistica situata tra il Rio Cispiri e lo stagno di Mare Foghe, habitat naturale per numerose specie animali, tra le quali il sempre più raro “pollo sultano”. Si tratta di un’oasi che, per le sue caratteristiche, offre scenari estremamente suggestivi. Il tratto di fiume che attraversa il territorio di Zeddiani offre importanti opportunità anche per via delle enormi potenzialità in chiave sportiva. Lo specchio d’acqua costituisce un’area ideale per allenamenti e gare di varie discipline sportive, e sta destando sempre maggior interesse a livello locale, regionale e nazionale. A ridosso del fiume, in Località S’Anaedda, un’area comunale parzialmente attrezzata, le cui strutture consentono la discesa nel fiume, rappresenta un buon punto d’appoggio per quanti intendono praticare sport quali canoa, canottaggio e pesca sportiva.

 


La cucina tradizionale zeddianese è costituita prevalentemente da cibi di origine vegetale, soprattutto legumi; piatti semplici e poveri ma ricchi di gusto. Una grande varietà caratterizza invece la tipica produzione dolciaria, con svariate preparazioni legate a particolari periodi dell’anno o alle festività religiose.
Numerose le iniziative culturali e le attività di aggregazione e socializzazione che animano il paese. Evento di primaria importanza è la mostra itinerante e diffusa dedicata a Zia Veronica, l’artista naïve che, attraverso i suoi dipinti, ha raccontato per tantissimi anni scene di vita quotidiana, paesaggi, lavoro e tradizioni del paese e della Sardegna. Ogni anno, per un’intera giornata, Zeddiani si trasforma in un museo a cielo aperto per renderle omaggio. Le feste religiose più importanti sono quelle in onore di Sant’Antonio da Padova, di Sant’Isidoro, protettore degli agricoltori, e di Santa Apollonia. In queste occasioni, oltre al tradizionale programma religioso, si svolgono eventi musicali e iniziative enogastronomiche.

 


All’interno del paese è possibile recarsi nei parchi pubblici, aree verdi variamente attrezzate dove poter trascorrere piacevolmente del tempo all’aperto. Il Parco Comunale ospita giochi per bambini e strutture sportive, mentre il Parco Oasi è caratterizzato dalla presenza di un’area fitness e di un’area sgambamento cani. L’ultimo realizzato è il Parco di Via Repubblica.
Gli edifici storici, le opere d’arte, i murales, le accoglienti piazzette, i parchi, l’oasi naturalistica e la ricca produzione dolciaria e vitivinicola configurano nel paese un percorso artistico, culturale, naturalistico ed enogastronomico che ben si adatta ad essere esplorato e goduto dai visitatori, supportati e accompagnati dall’ospitale gente del posto.