Nel cuore della Bassa Tuscia si trova il piccolo e caratteristico borgo di Bassano Romano, a pochi chilometri dalla Via Cassia.

Risalente all'anno 1000 circa, nel corso dei secoli il villaggio si sviluppò sotto lo Stato Pontificio, inizialmente come dimora del signore di Sutri Enrico Serco. Grazie alla nobile famiglia dei Giustiniani il paese si sviluppò e venne eretto il meraviglioso Palazzo, ricco di opere di grande valore, al cui interno è presente anche un piccolo, ma importantissimo teatro.

L'avvento del cinema, trasformò il borgo in luogo perfetto per girare le scenografie di alcune delle più grandi pellicole italiane che hanno lasciato il segno nella memoria collettiva: "Bianco, Rosso e Verdone" di Carlo Verdone, "La Dolce Vita" di Federico Fellini, "L' Avaro" di Tonino Cervi, "Ninì Tirabusciò" di Marcello Fondato. Visitare Bassano Romano significa scoprire le bellezze custodite nel Palazzo Giustiniani ed il suo annesso giardino, poter ammirare la Statua del Cristo Portacroce scolpita da Michelangelo e custodita nella Chiesa di San Vincenzo Martire, conoscere le antiche chiese e passeggiare per le pittoresche vie del centro storico, scoprendo torri, edifici storici e stretti vicoli che durante le feste si riempiono di persone in allegria.

Percorrendo la strada che dal borgo si snoda nelle campagne, si arriva alla Faggeta, uno splendido bosco di faggi che a solo 500 metri di altitudine si sviluppa per oltre 400 ettari, creando una ambiente silenzioso e magico. Sono proprio le antiche tradizioni che animano il cuore di Bassano Romano e raccolgono centinaia di persone ad ogni occasione, ognuna delle quali non può far a meno di ammirare il borgo in tutto il suo splendore. Ma Bassano non è fatto solo di storia e monumenti, ma anche di attività e persone che ogni giorno partecipano alla vita economica e sociale del paese. Artigiani, commercianti e piccoli imprenditori contribuiscono a mantenere vivo un paese che merita di essere scoperto.