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Ponte (BN) - Campania
 

Ponte è situato all'ingresso della Valle Telesina, il suo territorio in epoca romana era sede di diversi traffici commerciali essendo sito lungo la via Latina, che metteva in comunicazione Benevento con Telesia sino ad arrivare a Roma.

 

Il nome della cittadina deriva da un ponte in pietra costruito dai romani sul corso del fiume Alenta, i cui pochi resti sono ancora oggi visibili.

 

Il territorio comunale di Ponte è stato oggetto di numerosi ritrovamenti archeologici, tra cui una diffusa presenza di epigrafi, ceramiche e monete di età romana. Nel 1949 in località Piana di Ponte (Bn) fu rinvenuta una tomba del VII-VI sec a.C. al cui interno una punta di lancia in bronzo e una fibula sannitica risalente al. Oggi conservata al Museo del Sannio in Benevento. La fibula, in bronzo, presenta l'ardiglione mobile e deriva da prototipi dell'ultima età micenea rinvenuti a Creta e a Cipro. La fibula, quale spilla per ancorare le vesti alle spalle è di notevole importanza storica e archeologica in quanto denota la relazione intercorsa tra la civiltà greca e quella sannitica evidenziandone l’attitudine millenaria a naturale luogo d’incontro.

 

Intorno all'anno mille venne edificato l'attuale centro abitato, stretto intorno ad un castello che nel 1087 divenne proprietà di Baldovino il Normanno, vassallo del conte Rainulfo.

 

Nel 1266 fu occupato dalle truppe di Carlo I d'Angiò prima di dirigersi a Benevento dove si scontrò con Manfredi di Svevia.

 

Il feudo di Ponte divenne poi proprietà dei Fenucchio, dei Sanframondo, dei Caracciolo ed infine, dal 1585, dei Sarriano che lo tennero sino all'abolizione del feudalesimo avvenuta nel 1806.

 

Nel 1829 perse la propria autonomia venendo unito a Casalduni e nel 1892 fu distaccato da Casalduni per essere unito a Paupisi.

 

Nella seconda metà del 1800 i pontesi, a seguito di un importante aumento demografico, iniziarono una lunga battaglia per l'autonomia. Il relativo progetto di legge (atto C. 1429 del 7 giugno 1913), presentato e sostenuto in Parlamento dai deputati Antonio Venditti e Leonardo Bianchi, ottenne parere favorevole e Ponte poté diventare comune autonomo il 22 giugno 1913.