Chiese rupestri di Matera
 

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Tra le cose da vedere a Matera, un posto di riguardo lo meritano le sue chiese rupestri: veri gioielli incastonati in uno scrigno di pietra millenaria, sono preziose eredità dei monaci bizantini e benedettini insediatisi nell’area nell’alto Medioevo. Tra i Sassi e la Murgia, se ne contano ben 155, di cui 11 sono a Matera.

 

Tra tutte spicca la Cripta del Peccato Originale, detta anche "La Cappella Sistina" della pittura parietale per il valore teologico e artistico del compendio pittorico che la decora, si distingue la Cripta del Peccato Originale. Si tratta di una delle chiese rupestri di Matera più interessanti e la più antica testimonianza dell’arte rupestre del Mezzogiorno d’Italia. Unico esempio nel suo genere a raffigurare un intero ciclo di affreschi, quello della Creazione e del Peccato Originale.

Tra le chiese rupestri di Matera, questa cavità naturale a strapiombo sulla “Gravina di Picciano” si raggiunge attraversando il sentiero di Pietrapenta, in agro di Matera, ed è la più antica testimonianza dell’arte rupestre del Mezzogiorno d’Italia.

Un antro adattato a chiesa grotta, nel IX secolo, proprio dai monaci benedettini, sono infatti evidenti i caratteri tipici dell’arte benedettino-beneventana.

Nei quarantadue metri quadri di una della più suggestive chiese rupestri di Matera, scorre sotto gli occhi di chi la osserva uno straordinario ciclo di affreschi, realizzato cinquecento anni prima di Giotto, raffigurante il racconto biblico dei primi capitoli della Genesi: Dio Padre Creatore, la Luce, le Tenebre, la creazione di Adamo, la nascita di Eva, la tentazione e il Peccato Originale.

Nelle tre conche absidali, il racconto della Creazione rinvia alle triarchie degli Apostoli (Pietro, Andrea e Giovanni), degli Arcangeli (Michele, Gabriele e Raffaele) e alla venerazione della Vergine Regina.

Grazie al supporto audio in lingua italiana, inglese, francese e tedesca, e insieme al light design, a chi visita questa espressione della civiltà cristiana si offre un racconto in una originale chiave culturale, teologica, storica e artistica.